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Siamo la 2^ F della Scuola Media di Agnosine, in provincia di Brescia, e questo è il nostro blog! Lo abbiamo creato perché vogliamo condividere con altri ragazzi le nostre storie, le nostre riflessioni e le cose belle e brutte che ci capitano...

mercoledì 11 settembre 2013

LA PIETRA DI ALIUS di Yousra B.

Mi chiamo Yousra e ho scritto un racconto che parla di una ragazza che adora il calcio, proprio come me!





Mi chiamo Anna e ho sette anni e sono bravissima a giocare a calcio.
Un giorno, dopo un'importante partita, mentre stavamo ritornando a casa (i miei genitori, i miei fratelli ed io) una valanga ci ha travolto provocando un pauroso incidente.
Mio fratello Shown ed io siamo sopravvissuti, purtroppo i miei genitori e il mio fratellino più piccolo no.
Io e Shown ancora sotto shock, visto che i soccorsi non arrivavano ci siamo decisi a metterci in cammino per cercare aiuto prima che diventasse buio.
Dopo quasi un'ora in lontananza abbiamo visto una casetta, ci siamo precipitati correndo e una volta raggiunto l'uscio abbiamo visto che ad una lunga tavola erano seduti dieci bambini e un signore.
Ciao piccolini, come vi chiamate? - ci chiese il signore.
Non volevamo rispondere perché ci faceva un po' paura, ma quel signore ci accolse nella sua casa e ci fece entrare nella sua famiglia fino a quando abbiamo compiuto undici anni.

Un giorno io e Shown stavamo giocando a calcio non lontano da casa e un talent-scout ci avvicinò per proporci di entrare a far parte di una squadra importante per giocare nel campionato.
La squadra più temibile da sconfiggere era quella del terribile Signor X che aveva con sé la Pietra di Alius (pietra magica che donava un superpoter alla squadra che la possedeva): erano loro i campioni, da molte stagioni imbattibili.

Ci allenavamo tutti i giorni per prepararci alla grande sfida e finalmente quel giorno arrivò:
dopo aver vinto tante partite eravamo di fronte alla squadra di Alius e sapevamo che vincere sarebbe stato quasi impossibile.

Siamo scesi in campo determinati e carichi, ci siamo messi in posizione in attesa del fischio d'inizio, ma quando mi impossessai della palla e corsi verso la porta avversaria ebbi una visione: mio fratello Xavier, che doveva essere morto durane l'incidente, mi stava davanti per impedirmi di andare a rete.
Persi la concentrazione e anche il pallone, e quel primo tempo fu disastroso.
Negli spogliatoi parlai con Shown per cercare di capire come fosse possibile una cosa del genere. Evidentemente Xavier era sopravvissuto e il Signor X l'aveva preso con sé per giocare nella sua squadra. Dovevamo convincerlo ad abbandonare il campo e a cambiare squadra, dovevamo averlo di nuovo con noi.

Durante il secondo tempo, in qualche modo riuscii ad attirare l'attenzione di Xavier, lui mi riconobbe e capii in quel momento che era contento di averci ritrovato.
Purtroppo anche quel secondo tempo ci vedeva in forte svantaggio, Xavier cercava di sbagliare tiro, di rallentare il gioco per permetterci una rimonta, ma la Pietra di Alius rimetteva con il suo potere magico tutto di nuovo a loro favore.

A pochi minuti dalla fine della partita, il Signor X chiamò a raccolta i suoi ragazzi e minacciò Xavier di cacciarlo via dalla squadra se non avesse smesso immediatamente di giocare contro i suoi stessi compagni. Si era accorto di tutto, ed era veramente arrabbiato.
Xavier ebbe una reazione che non immaginavo, si tolse la maglietta e la lanciò addosso al terribile Signor X urlando che vincere in quel modo è una vergogna e che lui avrebbe lasciato subito la squadra.
Vedere che nostro fratello era stato così coraggioso da mettersi contro quel tipo detestabile e pericoloso ci diede coraggio. Shawn ed io ricominciammo a giocare più concentrati e vigorosi di prima, e in qualche modo riuscimmo a rimontare in pochi minuti il nostro svantaggio e a chiudere con un meritato pareggio!

La Pietra di Alius, stavolta non era riuscita a vincere sul legame di sangue di noi fratelli.
Il Signor X ci raggiunse negli spogliatoi, mentre Xavier, Shown ed io ci abbracciavamo felici, con la minaccia di mandare in frantumi la nostra carriera calcistica. A quel punto i miei fratelli lo presero e lo attaccarono al muro, dalla tasca del suo cappotto cadde la bellissima Pietra di Alius che andò in frantumi, lasciando attorno un silenzio di tomba.
Credo che ora tu ti debba preoccupare della tua squadra, Signor X – lo provocò Shawn.
Xavier sorrise soddisfatto e il Signor X raccolse i pezzi della pietra non più magica e si ritirò dalle scene.
Noi eravamo ancora insieme, pronti a vincere il campionato con tutta la nostra passione.

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