Mi chiamo Yousra e ho scritto un racconto che parla di una ragazza che adora il calcio, proprio come me!
Mi
chiamo Anna e ho sette anni e sono bravissima a giocare a calcio.
Un
giorno, dopo un'importante partita, mentre stavamo ritornando a casa
(i miei genitori, i miei fratelli ed io) una valanga ci ha travolto
provocando un pauroso incidente.
Mio
fratello Shown ed io siamo sopravvissuti, purtroppo i miei genitori e
il mio fratellino più piccolo no.
Io
e Shown ancora sotto shock, visto che i soccorsi non arrivavano ci
siamo decisi a metterci in cammino per cercare aiuto prima che
diventasse buio.
Dopo
quasi un'ora in lontananza abbiamo visto una casetta, ci siamo
precipitati correndo e una volta raggiunto l'uscio abbiamo visto che
ad una lunga tavola erano seduti dieci bambini e un signore.
Ciao
piccolini, come vi chiamate? - ci chiese il signore.
Non
volevamo rispondere perché ci faceva un po' paura, ma quel signore
ci accolse nella sua casa e ci fece entrare nella sua famiglia fino a
quando abbiamo compiuto undici anni.
Un
giorno io e Shown stavamo giocando a calcio non lontano da casa e un
talent-scout ci avvicinò per proporci di entrare a far parte di una
squadra importante per giocare nel campionato.
La
squadra più temibile da sconfiggere era quella del terribile Signor
X che aveva con sé la Pietra di Alius (pietra magica che
donava un superpoter alla squadra che la possedeva): erano loro i
campioni, da molte stagioni imbattibili.
Ci
allenavamo tutti i giorni per prepararci alla grande sfida e
finalmente quel giorno arrivò:
dopo
aver vinto tante partite eravamo di fronte alla squadra di Alius e
sapevamo che vincere sarebbe stato quasi impossibile.
Siamo
scesi in campo determinati e carichi, ci siamo messi in posizione in
attesa del fischio d'inizio, ma quando mi impossessai della palla e
corsi verso la porta avversaria ebbi una visione: mio fratello
Xavier, che doveva essere morto durane l'incidente, mi stava davanti
per impedirmi di andare a rete.
Persi
la concentrazione e anche il pallone, e quel primo tempo fu
disastroso.
Negli
spogliatoi parlai con Shown per cercare di capire come fosse
possibile una cosa del genere. Evidentemente Xavier era sopravvissuto
e il Signor X l'aveva preso con sé per giocare nella sua squadra.
Dovevamo convincerlo ad abbandonare il campo e a cambiare squadra,
dovevamo averlo di nuovo con noi.
Durante
il secondo tempo, in qualche modo riuscii ad attirare l'attenzione di
Xavier, lui mi riconobbe e capii in quel momento che era contento di
averci ritrovato.
Purtroppo
anche quel secondo tempo ci vedeva in forte svantaggio, Xavier
cercava di sbagliare tiro, di rallentare il gioco per permetterci una
rimonta, ma la Pietra di Alius rimetteva con il suo potere magico
tutto di nuovo a loro favore.
A
pochi minuti dalla fine della partita, il Signor X chiamò a raccolta
i suoi ragazzi e minacciò Xavier di cacciarlo via dalla squadra se
non avesse smesso immediatamente di giocare contro i suoi stessi
compagni. Si era accorto di tutto, ed era veramente arrabbiato.
Xavier
ebbe una reazione che non immaginavo, si tolse la maglietta e la
lanciò addosso al terribile Signor X urlando che vincere in quel
modo è una vergogna e che lui avrebbe lasciato subito la squadra.
Vedere
che nostro fratello era stato così coraggioso da mettersi contro
quel tipo detestabile e pericoloso ci diede coraggio. Shawn ed io
ricominciammo a giocare più concentrati e vigorosi di prima, e in
qualche modo riuscimmo a rimontare in pochi minuti il nostro
svantaggio e a chiudere con un meritato pareggio!
La
Pietra di Alius, stavolta non era riuscita a vincere sul legame di
sangue di noi fratelli.
Il
Signor X ci raggiunse negli spogliatoi, mentre Xavier, Shown ed io ci
abbracciavamo felici, con la minaccia di mandare in frantumi la
nostra carriera calcistica. A quel punto i miei fratelli lo presero e
lo attaccarono al muro, dalla tasca del suo cappotto cadde la
bellissima Pietra di Alius che andò in frantumi, lasciando attorno
un silenzio di tomba.
Credo
che ora tu ti debba preoccupare della tua squadra, Signor X – lo
provocò Shawn.
Xavier
sorrise soddisfatto e il Signor X raccolse i pezzi della pietra non
più magica e si ritirò dalle scene.
Noi
eravamo ancora insieme, pronti a vincere il campionato con tutta la
nostra passione.
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